Domenica 14 Aprile 2019 cade l’anniversario della precoce dipartita di Piermario Morosini, calciatore del Livorno crollato esanime sul verde prato dello stadio Adriatico di Pescara durante la partita Pescara-Livorno del 14 aprile 2012. Nell’occasione, propizia per ricordare anche tutti gli sportivi prematuramente scomparsi “in azione”, la Fondazione Fioravante Polito ha pensato di celebrare per la prima volta, con il patrocinio del CONI, nelle giornate di campionato del 13 e 14 aprile, la Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello Sport, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla prevenzione delle malattie ematiche per tutti gli sportivi.
Che cos’è la Giornata mondiale della Tutela della Salute nello Sport?
La Giornata mondiale della Tutela della Salute nello Sport è stata istituita dalla Fondazione Fioravante Polito come segmento ulteriore alle già numerose iniziative tese a sensibilizzare le istituzioni, i club calcistici e le associazioni sportive, i medici e le strutture sanitarie, i giornalisti e i politici, i calciatori e gli atleti, e più in generale l’opinione pubblica, alla prevenzione delle malattie ematiche e cardiache, attraverso l’adozione del “Passaporto Ematico”, già oggetto di proposta di legge, per l’introduzione della obbligatorietà dei suddetti controlli ai fini del rilascio della idoneità alla pratica sportiva.
Chi sono i missing in action?
L’iniziativa, pensata dal presidente Davide Polito, è rivolta a tutti gli sportivi prematuramente scomparsi “in azione”, ossia caduti sui campi di gioco a causa delle conseguenze derivanti dalla loro attività sportiva. Dolore, emarginazione, oblio, privazione del ricordo e della memoria, ignoranza, emergenza sanitaria e mancanza di strutture mediche adeguate, l’elenco dei mille volti della sofferenza, estesa anche ai familiari e ai congiunti degli sfortunati atleti, sono al centro del messaggio che la Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello Sport vuole lanciare.
Chi è invitato?
Sono pertanto gli sportivi tutti e le loro famiglie gli invitati nella piazza virtuale dove si svolgerà la Giornata mondiale della Tutela della Salute nello Sport. L’ iniziativa intende coinvolgere, oltre le Parrocchie e i loro fedeli, anche i cittadini del mondo, attraverso i canali social Facebook, Twitter, Instagram, i calciatori in campo, dai professionisti ai dilettanti, con la maglia con la dicitura “Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello Sport, 13/14/4/2019”, nonché i media di tutto il mondo con articoli e servizi dedicati. Tutti, insomma, siamo i semplici destinatari di un messaggio di buona volontà, non potendo restare indifferenti alle morti che avvelenano i pozzi della partecipazione e restringono gli spazi della professione umiliando l’entusiasmo e la gioia. A tutto questo occorre rispondere con una nuova visione delle problematiche della vita, della società e dello sport. L’invito alla prima Giornata mondiale della Tutela della Salute nello Sport è rivolto a tutti, perché serve l’aiuto di tutti.
Il Presidente
Davide Polito