Passaporto Ematico, la Gelbison firma il Protocollo d’intesa con la Fondazione Polito
La società sportiva Gelbison firma il Protocollo d’intesa con la Fondazione Polito per la promozione del Passaporto Ematico. Procede dunque la campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto alla tematica della salute nel mondo dello sport. Nella sala stampa dello Stadio Giovanni Morra di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, si è svolta oggi la conferenza stampa per la presentazione di questa nuova intesa.
Ad illustrare le finalità del Protocollo, il Presidente della Gelbison, Maurizio Puglisi, il Presidente della Fondazione, Davide Polito e il medico societario della Gelbison, Carmine Oricchio.
Il Passaporto Ematico, intitolato ai calciatori scomparsi prematuramente Andrea Fortunato, Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani, nasce da un’iniziativa della Fondazione Fioravante Polito per rendere obbligatori sedici tipi di analisi in grado di individuare patologie molto serie, come quelle che hanno colpito e continuano a colpire molti calciatori, senza distinzione di età e di categoria.
Dal 2011 ad oggi è stato oggetto di ben tre proposte di legge.
«Gli esami ematici sono importanti a partire dai sei anni per salvare tante vite – ha spiegato il presidente della Gelbison, Puglisi – ma allo stato attuale non sono obbligatori per il rilascio dell’idoneità allo sport da parte dei medici di base, medici dello sport e dei pediatri».
«La questione – ha ricordato il Presidente Polito – è stata anche sollevata in Parlamento: qualora il Passaporto Ematico fosse prescritto dalla legge diventerebbe obbligatorio per tutti».
Già dalla partita di domani al Morra con il Real Aversa, il Capitano della Gelbison, Francesco Uliano scenderà in campo con la fascia della Fondazione Polito.
Dopo la firma del Protocollo, il Presidente Puglisi ha consegnato al Presidente Polito, una maglia rossoblù che sarà esposta nel Museo della Fondazione Polito a Santa Maria di Castellabate.
