IX Edizione Premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita”
Lo scorso 12 dicembre si è tenuta la IX Edizione del Premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita”. Nella Sala Giunta del CONI a Roma il Presidente della Fondazione, Davide Polito, ha conferito, come consuetudine, alcuni riconoscimenti a personaggi del mondo dello sport, della medicina e del giornalismo. La cerimonia è stata condotta dal giornalista salernitano Roberto Guerriero, co-autore della seconda biografia di Andrea Fortunato presentata per l’occasione (“Una Stella Cometa”) insieme al collega Jvan Sica, con la prefazione di Xavier Jacobelli e l’introduzione del Presidente Polito.
Di seguito l’elenco dei premiati:
On. Luca Lotti (Ministro dello Sport), On. Gianni Letta, gli allenatori Marco Baroni, Simone e Pippo Inzaghi, la giornalista Diletta Leotta, il Prof. Andrea Bacigalupo (ematologo), il Prof. Massimo Zollo (ricercatore genetista) e l’attaccante Ciro Immobile.
Inoltre sono stati conferiti riconoscimenti a Rosario Stanzione (ex calciatore, presidente del Centro sportivo Futsal Park di Nocera Inferiore), Felice Santoro (consigliere comunale di Salerno), Annamaria Medugno (titolare del Pastificio “ La Corbarina”), Giovanni De Cesare (Direttore sanitario del centro ME.DI. di Castellammare di Stabia) e l’Avv. Ciro Bisogno (Presidente delle Polisportive giovanili Salesiani, Ente nazionale riconosciuto dal CONI), con il quale è stato firmato un nuovo protocollo di intesa per l’adozione del Passaporto Ematico.
Presenti anche Giuliano Squitieri, autore del monologo (“Ciao donatore”) recitato durante la cerimonia, Giovanni Malagò (Presidente del Coni), Gabriele Gravina (Presidente della Lega Pro nonché firmatario del protocollo di intesa di adesione al Passaporto Ematico), Xavier Jacobelli e Salvatore Biazzo (giornalisti), Alfonso De Nicola (medico del SSC Napoli), Salvatore Sullo (allenatore), Livio Maranzano (ex calciatore), On. Fabrizio Santori (consigliere regionale del Lazio) e i F.lli Franco e Michele Tamigi (dirigenti della Nocerina Calcio nonché soci della Fondazione).
Giovanni Calenda